Presidio Pediatrico “Ospedale dei Bambini” - ASST Spedali Civili di Brescia

Storia

Il 27 agosto 1900 il Consiglio Comunale della città di Brescia deliberava la nascita di una nuova istituzione di beneficenza da intitolarsi al re Umberto I e da destinare alla “…cura dei bambini dai 2 ai 7 anni, poveri d’ambo i sessi della città e della provincia, ammalati di malattie acute, mediche e chirurgiche….”.

La prima sede del nascente Ospedale dei Bambini, dotata di 14 posti letto, fu ricavata dai locali di un reparto degli Spedali Civili, al tempo collocati nell’antica sede dell’ex convento di San Domenico in via Moretto in pieno centro città, ma la crescita dell’istituzione, già comunque titolare di una specifica, propria identità, richiese presto di adottare il dismesso “ospedale dei rachitici”, sito nella contigua via Vittorio Emanuele II, quale nuova e autonoma sede di attività.

Negli anni ’30 l’Ospedalino cittadino, in costante crescita e sempre alla ricerca di nuovi spazi, acquisiva, grazie al generoso lascito della Contessa Nava-Contrini, gli spazi e l’edificio per una nuova sezione (il Ronchettino). Nel corso dei decenni l’attività dell’Ospedale dei Bambini si caratterizzava per il costante sviluppo e il generoso impegno di medici apprezzati dalla comunità scientifica e profondamente stimati e sostenuti dalla città.

Negli anni ’70 emergeva l’evidenza della non adeguatezza delle sedi storiche: dopo un lungo e appassionato dibattito durato più di vent’anni prevaleva, infine, l’idea di trasferire l’Ospedale dei Bambini all’interno degli Spedali Civili, secondo un articolato piano progettuale che si concludeva nel 1998 con la chiusura della sede storica di via Vittorio Emanuele II e il trasferimento di tutte le attività pediatriche là collocate negli Spedali Civili. Regione Lombardia decretava nello stesso anno l’afferimento del Presidio Ospedaliero “Umberto I” all’Azienda Ospedaliera Spedali Civili di Brescia.

Informazioni generali

Collocato logisticamente all’interno del complesso edilizio degli Spedali Civili, l’Ospedale dei Bambini di Brescia si configura oggi come un vero e proprio Ospedale nell’Ospedale. Il progetto originario dei primi anni novanta è stato profondamente rivisto, per offrire una sede adeguata alle funzioni pediatriche, cercando di procedere per gradi verso la ricostruzione di un’unità funzionale dedicata e specializzata per l’Ospedale dei Bambini, che fosse dotata di collegamenti razionali tra le diverse parti e valorizzasse la visibilità e l’identità del presidio pediatrico come organizzazione.

Oggi l’Ospedale dei Bambini mantiene propri spazi e un’organizzazione autonoma come Presidio Ospedaliero monospecialistico pediatrico all’interno della neocostituita (dal 1 gennaio 2016) Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) degli Spedali Civili di Brescia; abbraccia uno spettro d’attività che spaziano dalle competenze superspecialistiche di secondo e terzo livello fino alla gestione del territorio e delle sue esigenze, nell’ambito di un dipartimento pediatrico funzionalmente collegato con i dipartimenti specialistici aziendali per le competenze in essi collocate, in primis il dipartimento ostetrico ginecologico per la tutela del binomio madre-bambino e i dipartimenti di diagnostica per immagini e di laboratorio.

Numeri

Il Presidio è sede convenzionata di insegnamenti universitari e di scuole di specializzazione medica dell’Università degli Studi Brescia; dispone complessivamente di 178 posti letto ordinari, dei quali 29 di terapia intensiva (Rianimazione, Centro TMO e Terapia Intensiva Neonatale) e 20 di subintensiva (Chirurgia Pediatrica e Neonatologia), 14 posti letto di Day Hospital e Day Surgery e 26 posti letto tecnici (Osservazione Breve e Macroattività Ambulatoriali Complesse medico-chirurgiche).

Insieme con gli altri centri nazionali di eccellenza che costituivano la Conferenza Nazionale Permanente degli Ospedali Pediatrici e Materno-Infantili è associato fondatore dell’Associazione degli Ospedali Pediatrici Italiani (AOPI), costituitasi nel 2005 per coordinare iniziative di promozione dello sviluppo culturale, scientifico e manageriale di strutture sanitarie specializzate di alto livello, dedicate all’area materno-infantile e all’età evolutiva.

Dal 2012, l’Ospedale dei Bambini di Brescia è ospedale accreditato Joint Commission International secondo gli Standard per l’Accreditamento degli Ospedali, inclusi gli Standard per Centri Medici Ospedalieri Universitari.

L’Ospedale assicura annualmente circa 10.000 ricoveri, 120.000 accessi ambulatoriali e 37.500 accessi in Pronto Soccorso, costituendo il riferimento per l’assistenza pediatrica ospedaliera della Lombardia Orientale (provincie di Brescia, Cremona, Mantova e, in parte, Bergamo, per un bacino di riferimento di quasi 3 milioni di abitanti), con elevata capacità di attrazione extraregionale per diverse specialità.

Eccellenze

Operano presso l’Ospedale dei Bambini diversi centri di riferimento, riconosciuti a livello internazionale, nazionale o regionale: dal Centro T.M.O. “Monica e Luca Folonari” (centro di riferimento per le Malattie Congenite nell’ambito dell’European Bone Marrow Transplantation), all’Istituto “Angelo Nocivelli” di Medicina Molecolare (centro di riferimento europeo per la diagnosi molecolare delle immunodeficienze primitive), ai centri di riferimento nazionale per lo studio delle immunodeficienze primitive, per la diagnosi e cura delle emopatie infantili, per l’osteogenesi imperfetta e per la diagnosi e cura delle epatopatie infantili chirurgiche, ai centri di riferimento regionali per l’auxoendocrinologia, la diabetologia, le allergopatie infantili e per l’emofilia, al centro di supporto per la fibrosi cistica. L’Ospedale è sede del Centro Regionale per le Epilessie dell’infanzia e dell’adolescenza ed è centro di riferimento specialistico per la Lombardia Orientale per il trattamento chirurgico con impianto cocleare e per la diagnostica completa, la terapia e la riabilitazione protesico-uditiva e acupedica-logopedica di minori gravemente audiolesi. È attivo un Laboratorio Clinico Pedagogico e di Ricerca Biomedica per supportare le attività di gestione dei percorsi comunicativo-educativi delle équipe specialistiche che si occupano di patologia cronica in età pediatrica.